Il dolore del paratesto

Non una recensione su La gemella H di Giorgio Falco – che pure sto leggendo e che, benché la cinquantina di pagine che ho consumato finora non mi autorizzi a dare un giudizio, è sicuramente il libro di un autore potente e con una grande voce –, ma due piccole riflessioni sui suoi paratesti, il primo editoriale il secondo d’autore.

È probabilmente la quarta di copertina più incredibilmente stupida che abbia mai posseduto: criptica, enfatica senza dire nulla, parla di corti circuiti che fanno esplodere il presente, del cuore segreto dei totalitarismi e di altre sciocchezze. Soprattutto, a Stile Libero hanno avuto il coraggio e la faccia di paragonare La gemella H (su cui, ripeto, nutro buone aspettative) ai Buddenbrook di Thomas Mann, facendo capire che questo libro ne sarebbe un’ideale continuazione. Solo che, nel caos sonoro e di senso che l’estensore della quarta ha creato, è partito un refuso osceno, in grado quasi di farmi lasciare il romanzo sullo scaffale della libreria: vi si dice I Buddenbrock. In quarta, ossia nel manifesto dell’opera, dove si parla di cuori segreti, di presenti che esplodono e di «un’opera che restituisce alla letteratura il suo ruolo di svelamento di un’intera epoca». Continua a leggere “Il dolore del paratesto”